domenica 23 dicembre 2007

My first Fixie


Da un telaio trovato su ebay a meno di 30€, successivamente fatto riverniciare di nero opaco, anche se l'idea iniziale era un verde neon, ecco nascere la mia prima fissa, assemblata grazie alla Stazione delle Biciclette.
La sella, di selleItalia, il canotto della campagnolo, la pipa della Italmanubri, la pinzafreni anteriore campagnolo e i mozzi già li possedevo, ho dovuto acquistare il manubrio Nitto, la forcella cromata, i cerchi ambrosio, la guarnitura Sugino (dall'america), e successivamente ho anche montato le gabbiette, vista la loro immensa utilità.
è un mezzo davvero semplice, niente cambio, niente cavalletto, niente contachilometri, ne luci inutili, niente borse e portapacchi, le uniche cose che uso oltre la bici sono un paio di guanti, visto che il manubrio non è stato ricoperto di nastro, e una luce rossa che la sera metto sulla cintura, per evitare di essere investito.
Perché tornare ad usare un mezzo così strano quando oramai la tecnologia ci dà bici comodissime? appunto perché è diverso, è una visione del movimento diversa, la pedalata con un unico rapporto è un movimento fluido, che segue la respirazione di chi la conduce, bisogna essere più attenti, bisogna anticipare i tempi, i piedi legati ti permettono un controllo maggiore, ma allo stesso tempo, bisogna aver l'equilibrio necessario per non cadere quando si rallenta, i semafori non esistono più, ora è diverso, si rallenta, ma bisogna essere pronti a trovare quel buco che permette di riprendere la pedalata, forse è da pazzi, ma è divertente.
e se vogliamo dirla tutta è un mezzo che esiste dall'inizio dei tempi, che chiunque sa condurre, inoltre a Milano è l'unico modo per muoversi velocemente, ti permette di attraversare la città in meno di mezz'ora, cosa che in automobile è impensabile anche la notte di natale.

Pensateci, e pedalate che fa bene..

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