martedì 7 ottobre 2008
Bike Wars @ Pordenone 04/10/08
Dell’alleycat friulana si sapeva già da tempo, addirittura da fine estate, ma giustamente la trasferta milanese è stata infine organizzata il venerdì in tarda serata, io e ortu saremmo scesi in treno, diodo, danka, il truffa e hekto(grande jolly del momento), in macchina; ci lasciavamo così alle spalle roy per un bel raffreddore, dade per un incidente (così dicon le mie fonti), il criceto missile out of cash e gli altri per motivi più o meno validi.
Esco di casa alle 8am, il vento del giorno prima ha spazzato via quasi lo smog da Milano, l’aria è limpida, in fondo alla mia via si vedon addirittura le montagne, corro in centrale, con la borsa carica che sembra debba andare in montagna per un mese, trovo ortu a trickeggiare sul piazzale della stazione (a chi non verrebbe la tentazione in una mattinata d’ottobre con 10C°?), entriamo e scopriamo che la stazione come se la ricorda ogni buon milanese non esiste più, dobbiam entrare nel profondo del piano terra per trovare le biglietterie e in 15minuti smontare ed impacchettare le bici, infine salire sul treno che straordinariamente parte in orario, scambio a Mestre e, dopo 4 ore neanche troppo lunghe, arriviamo a Pordenone, cominciamo a montare i mezzi, ed ecco che ci viene incontro una strana bici tutta bianca (senza freni, ma come farà?).
Il buon Valentino ci scorta in studio per svuotare le borse, lì ad aspettarci troviamo Giorgio e Frank, aspettiamo che arrivi anche Stefano, il proprietario dello studio ed essendo oramai le 2pm perché non fare un bell’aperitivo? Ci spostiamo così in un locale lì vicino dove ci raggiunge Cento. Finito il primo giro di spritz e birre varie, ci spostiamo alla tappa ristorante: un’immenso piatto di doppia varietà di pasta e vino (pranzo sportivo) che scendono come nulla fosse, infine allo studio per il digestivo ed accogliere gli altri quattro milanesi, arrivati dopo un travagliato viaggio di 5ore.
Sembrava facile raccontato così il pregara, senza alcun incidente di percorso, infatti nel tragitto ristorante-studio, mentre scendavamo dalle vie pedonali del centro ad una velocità piuttosto elevata, Valentino riesce ad investire un pedone, ovviamente quest’ultimo era molto indeciso sulla sua direzione prima dell’incidente, quindi dare la colpa a Vale non è giusto, ma visto che ciò non bastava, proprio in quella piazza, proprio in quel momento, c’era una pattuglia della polizia, che con occhio scientifico ha immediatamente notato la mancanza di impianti frenanti sul mezzo bianco a due ruote, e che successivamente ha dichiarato: “tutti i mezzi tranne i vostri piedini devono avere dei freni”, e noi ci abbiam provato a dirglielo che eran contropedali, ma non c’ha voluto ascoltare.
Fortunatamente hanno solo richiesto i nominativi e ci han lasciato andare.
Tornando a noi, era tempo di spostarsi al famigerato ponte di Adamo&Eva dove la partenza è stata come ogni buon Alley ritardata fino alle 6 e passa per aspettare la rappresentanza bolognese.
Arrivati questi utlimi, 25partecipanti, buste in mano, contenenti una cartina, due adesivi, un free drink, il primo check point e il numero di gio, eravam pronti a partire.
Bici a terra, tutti schierati sul ponte a bloccare il passaggio, e via, subito si forman due gruppi, il più grosso attraverso il centro, mentre io, Hekto, Vale, Frank, e altri due milanesi spuntati dal nulla percorriamo una specie di circonvallazione, arriviamo primi al check, a quello seguente rimango con Vale, ma scoprendo check point per check point, il gruppo continua ad unirsi e disperdersi, gara intensa fino all’ultimo, dopo rimango con Cento e altri tre vicentini, dove decidiamo giustamente di darci alla ricerca di itinerari mai scoperti fin’ora, prendiamo strade provinciali al buio, suoniamo a tutte le case, fermiamo addirittura le macchina lanciate a tutta velocità, per poi scoprire che eravam passati dietro al check almeno una decina di volte, scopriamo l’arrivo e vi giungiamo con una buona oretta di ritardo.
Aperitivo pre-premiazione in un locale del centro, poi seguiamo i pischelli in bmx fino allo skatepark dove tutti han provato l’ebrezza dei quarter, con una temperatura inferiore di gran lunga alle medie stagionali avviene la succosa premiazione, essendo in trasferta non c’eran dubbi: LAST (ma senza la nora niente discoteca), primo neanche lo nominiamo, dai è lui, quello che pensa che Roma sia ancora la capitale, secondo miracolosamente Frank, beh era local, il terzo mi sfugge.
Salutiamo un paio di macchinate che se ne tornano a casa, milanesi compresi e ci dirigiamo tutti infreddoliti verso il ristorante (12pm), galletti a volontà per poi finire in una 15 di persone in studio, dove tra un sacco a pelo e l’altro sono uscite immagini poco consone, grazie a Cento per l’ano a forma di chiave del 15, ma alle 5e30am tutti son riusciti a collassare.
La mattina sveglia alle 9am, io e ortu ci lanciamo in stazione dove uno ci domanda cosa fosse successo la sera prima, avendo notato delle bici sfrecciare per la città, breve spiegazione e ripartiamo, rientro tranquillo, arrivati a Milano temperatura improponibile.
Resoconto: 10 check point, 25km (io cento e gli altri tre ne dichiariamo tranquillamente una decina in più), 25 partecipanti, tutti premiati.
Grazie a Giorgio, ai Cogboys, grazie per l’ospitalità, magnifica gara!
Pordenone Rulez
Foto
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